6° mese della gravidanza

Al 6° mese della gravidanza

Il bambino comincia ad essere talmente cresciuto da poter essere quasi in grado di vivere fuori dal ventre materno.

La sua attività continua e la madre lo sente: ogni mezz’ora fa dei movimenti ma sempre con delle variazioni poiché alcuni li fa mentre è sveglio ed altri mentre dorme.

In questo periodo rimane sveglio per quattro ore. Comincia a reagire ai rumori esterni.

Nel suo viso si possono vedere le ciglia e le sopraciglia, il naso, le orecchie sono più grandi ed anche il collo si fa più visibile.

Con grande frequenza si succhia il dito e, a volte, ha anche il singhiozzo.

I polmoni hanno raggiunto uno stadio di sviluppo rilevante, ma sarà soltanto a partire dall’8° mese che saranno pronti per funzionare correttamente.

Il bambino pesa 1 chilo e misura 37 cm. La sua pelle è sottile e non grassa, le impronte digitali sono visibili. Le palpebre iniziano e separarsi e gli occhi si aprono.

La differenziazione degli organi sessuali si è completata. Il numero totale di neuroni si acquisisce definitivamente ed a partire da questo momento non si divideranno più.

Inghiotte sempre più del liquido amniotico. Una piccola parte è rigettata dalla pelle ed il resto attraversa le vie digestive e viene espulsa sotto forma di urina dopo essere stata filtrata dai reni. Egli respira questo liquido che lo aiuta a fare in modo che le pareti polmonari rimangono separate e non si uniscano.

Adesso potrai mostrare un ventre rotondo.

Sentirai il peso ed tenderai a buttarti all’indietro per compensarlo. Le curve che avevi sono sparite e puoi usare i vestiti premaman.

Ciò che sentirai oggi è “male ai reni” ma in realtà si tratta di mal di schiena provocato dallo spostamento del centro di gravità che ti fa adottare posizioni diverse per mantenere l’equilibrio.

Per prevenire questi mali, la cosa migliore è usare delle scarpe basse e comode.

In questo periodo avrai più difficoltà ad addormentarti. E’ possibile che tu non abbia questo problema quando vai a letto, ma potrai svegliarti durante la notte e non riuscire più a dormire. Il fatto è che il bambino si è svegliato e ti impedisce di dormire con i suoi movimenti.

C’è anche la paura del parto, qualche malessere o disturbo.

Non dovrai mai prendere sonniferi senza prescrizione medica. La cosa migliore che potrai fare è di bere del latte o una tisana prima di andare a letto o fare qualche esercizio di rilassamento. Oltre al mal di schiena, potrai sentirti più gonfia, avrai forse dei crampi alle gambe, varici o emorroidi o un aumento del volume del seno. Sul piano emotivo, avrai dei cambiamenti di umore, distrazioni frequenti o angosce per il futuro. Fino a qualche anno fa, dire che una donna si stava preparando all’arrivo di un bambino, significava avere la cameretta pronta, con mobili, vestitini ben in ordine e la valigia già pronta per andare all’ospedale.

Oggi, preparare l’arrivo del bambino significa prepararsi per il momento della nascita. I futuri genitori leggono decine di libri, cercano delle informazioni su Internet e partecipano alle visite prenatali. E’ quindi normale vedere le giovani coppie che prendono lezioni per la preparazione al parto.

La maggior parte di questi programmi si basa su:

1) un’informazione dettagliata per ridurre le paure ed aumentare la capacità per far fronte al dolore;

2) apprendimento delle tecniche speciali di rilassamento, distrazione, controllo muscolare ed attività respiratoria;

3) sviluppo di una relazione di lavoro effettiva tra la futura madre ed il suo compagno che potrà aiutare la madre a ridurre la propria ansia ed usare i propri sforzi nella maniera migliore.

Queste lezioni di preparazione al parto presentano numerosi vantaggi per le coppie che le seguono, ma è anche vero che ci sono coppie che ottengono migliori risultati di altre.

Tutto sta nell’essere a proprio agio nel gruppo e nel sentire il desiderio di condividere le proprie esperienze e sentimenti con altre coppie.

I vantaggi sono:

1) una maggiore partecipazione del padre alla gravidanza;

2) possibilità di un parto più breve e migliore, grazie ad una maggiore comprensione del problema;

3) l’opportunità di ricevere delle istruzioni pratiche sulle tecniche di respirazione e rilassamento.