I graffi del gatto

I graffi del gatto

La Cds è una infezione trasmessa attraverso il graffio oppure, anche se raramente, attraverso il morso di un gatto. Sono più a rischio i bambini in quanto hanno l’abitudine di toccare e giocare con i gatti.

E’ bene precisare che, in quasi tutti i casi di contagio, la Cds si risolve da sè senza alcuna complicazione.

Raramente possono manifestarsi forme più serie che coinvolgono il fegato e la milza oppure, in caso di scarse difese immunitarie, il sistema nervoso.
Non bisogna preoccuparsi di tenere un gatto in casa quando vi sono bambini piccoli in quanto le possibilità di contagio sono modeste e i sintomi sono solitamente leggeri e non comportano alcune conseguenza per la salute del bambino. Qualora in casa vi abiti anche il gatto è preferibile consultare il veterinario e assoggettare il micio ad una serie azione antiparassitaria e, nel caso di morso o graffio, provvedere subito a disinfettare la ferita.

I disturbi che la Cds provoca non si riconoscono facilmente:
– nel periodo compreso tra i 3-10 giorni dopo l’avvenuto morso o graffio, nel punto dove il bimbo è stato ferito, compare una bolla arrossata;
– dopo circa 14 giorni si ha un ingrossamento dei linfonodi (ghiandole) vicini alla ferita. Questo rigonfiamento abitualmente può durare anche qualche mese e possono comparire stanchezza, febbre, e un malessere generalizzato.

La Cds, solitamente, si risolve da sè nel giro di qualche settima. Il medico se la temperatura è elevata può prescrivere un antifebbrile: qualora il contagio dovesse rivelarsi preoccupante il piccolo assumerà degli antibiotici.