i puffi colora i disegni

I Puffi: divertirsi colorando con gli amici i simpatici personaggi

I Puffi sono dei personaggi immaginari dei fumetti ideati nel 1958 dal fumettista belga Peyo ed esorditi come personaggi secondari nella serie a fumetti John e Solfamì (Johan et Pirlouit); grazie al successo riscontrato, divennero protagonisti nel 1959 di una serie a essi dedicata a opera dello stesso Peyo in collaborazione con il giornalista belga Yvan Delporte. Sono stati protagonisti negli anni sessanta e ottanta di alcune serie di cortometraggi a disegni animati e nel 1975 di un primo lungometraggio Il flauto a sei Puffi al quale ne sono seguiti altri negli anni 2010. Sono inoltre oggetto di un vasto merchandising. Il loro peculiare linguaggio è stato oggetto, nel settembre 1979 di un saggio di Umberto Eco, “Schtroumpf und Drang”, dedicato alla semantica della lingua dei Puffi.

I singoli Puffi vengono differenziati in funzione della professione svolta o di altre peculiarità: Puffo Pigrone ama dormire, Puffo Burlone ama regalare pacchi esplosivi o scherzosi, Puffo Inventore si distingue per la matita sempre sull’orecchio), Puffo Quattrocchi ha gli occhiali e contesta sempre tutto e ha celebri espressioni come “Che è meglio!” o “Che è peggio!” e viene spesso lanciato fuori dal villaggio con un calcio nel sedere ogni volta che eccede in petulanza, Puffo Tontolone, sempre con la testa fra le nuvole, Puffo Forzuto, tatuato sul braccio un cuore trafitto da una freccia, Puffo Vanitoso, con un fiore sul cappello e che non abbandona mai il suo specchio, Puffo Brontolone, con la faccia sempre imbronciata e che dice “Io odio…” seguito ogni volta da qualcosa che ha appena sentito nominare. Fra gli altri si ricordano: Segugio, Pauroso, Malatino, Lanoso, Sciattoso, Gentilone, Debolino, Litigone, Timido, Calzolaio, Giornalista, Mugnaio, Sarto, Indeciso, Contadino, Ingenuo, Curiosone, Giardiniere, Strillone, Architetto, Scultore, Minatore, Vasaio.