Il clampaggio

Il clampaggio, o taglio, del cordone

Il clampaggio del cordone ombelicale, comunemente conosciuto come “il taglio del cordone”, è una procedura necessaria che serve a separare definitivamente la mamma dal bambino appena nato. Molti genitori si chiedono però quale sia il momento più adatto per eseguirlo.

Infatti, la tempistica del clampaggio del cordone ombelicale è un argomento molto delicato che crea sempre delle discussioni, a detta anche del comitato dell’American College of Obstetricians and Gynecologyst e dall’American Academy of Pediatrics.

Il clampaggio del cordone ombelicale è una procedura medica comune che viene eseguita subito dopo la nascita del bambino. Si tratta di un intervento semplice ma importante che può influire sulla salute e sul benessere del neonato.

In questo articolo, esamineremo cosa è il clampaggio del cordone ombelicale, come viene eseguito e quali sono i suoi effetti sulla salute del neonato e della madre.

Cos’è il clampaggio del cordone ombelicale?

Il cordone ombelicale è una struttura tubolare che connette il feto alla placenta durante la gravidanza. Il suo scopo principale è quello di trasportare il sangue, l’ossigeno e i nutrienti dalla placenta al feto. Dopo la nascita, il cordone ombelicale viene tagliato e le estremità vengono sigillate con un morsetto o una pinza. Questo processo viene chiamato clampaggio del cordone ombelicale.

Il clampaggio del cordone ombelicale viene eseguito per prevenire la perdita di sangue dal neonato e per evitare che eventuali batteri presenti nel cordone ombelicale possano entrare nel suo sistema circolatorio. Inoltre, il clampaggio del cordone ombelicale permette di separare il neonato dalla madre in modo sicuro e controllato, consentendo ai medici di esaminare il neonato e di iniziare le procedure mediche necessarie.

Come viene eseguito il clampaggio del cordone ombelicale?

Il clampaggio del cordone ombelicale viene eseguito subito dopo la nascita del bambino, generalmente entro pochi minuti. Il medico utilizza una pinza o un morsetto speciale per bloccare il cordone ombelicale in due punti diversi, poi lo taglia tra i due punti bloccati. Il morsetto viene lasciato in posizione per alcune ore, fino a quando il cordone ombelicale non si secca e cade naturalmente.

Recentemente, sono stati proposti anche approcci alternativi al clampaggio del cordone ombelicale, come il clampaggio tardivo o il clampaggio ritardato. In queste tecniche, il cordone ombelicale viene lasciato intatto per alcuni minuti o anche ore dopo la nascita del bambino, permettendo il passaggio di sangue e nutrienti dalla placenta al neonato. Tuttavia, queste tecniche sono ancora oggetto di dibattito e non sono ancora ampiamente utilizzate nella pratica clinica.

Quali sono gli effetti del clampaggio del cordone ombelicale sulla salute del neonato?

Il clampaggio del cordone ombelicale ha diversi effetti sulla salute del neonato, alcuni dei quali sono ancora oggetto di studio.

Uno degli effetti più importanti è la riduzione del rischio di emorragia intraventricolare (IVH), una complicanza comune nei neonati prematuri. La IVH può portare a danni cerebrali permanenti o persino alla morte. Il clampaggio del cordone ombelicale immediatamente dopo la nascita sembra ridurre il rischio di IVH nei neonati prematuri.

Inoltre, il clampaggio del cordone ombelicale ha anche un effetto sulla quantità di sangue che rimane nel neonato dopo la nascita. Il sangue contenuto nel cordone ombelicale è una fonte importante di cellule staminali e di ferro per il neonato. Il clampaggio immediato del cordone ombelicale può ridurre la quantità di sangue che il neonato riceve dopo la nascita, con conseguente diminuzione delle riserve di cellule staminali e di ferro.

Alcune ricerche suggeriscono che il clampaggio tardivo o ritardato del cordone ombelicale, che permette al neonato di ricevere una maggiore quantità di sangue, possa ridurre il rischio di anemia nei neonati prematuri. Tuttavia, altre ricerche non hanno confermato questi risultati e il dibattito sulla migliore strategia di clampaggio del cordone ombelicale rimane aperto.

Quali sono gli effetti del clampaggio del cordone ombelicale sulla salute della madre?

Il clampaggio del cordone ombelicale sembra avere effetti minimi sulla salute della madre. In alcuni casi, il clampaggio precoce del cordone ombelicale può causare un maggiore sanguinamento postpartum, ma questo effetto sembra essere lieve e transitorio.

Inoltre, il clampaggio tardivo o ritardato del cordone ombelicale sembra non aumentare il rischio di emorragia postpartum o di altre complicanze materno-fetali.

Dunque, la scelta del momento del taglio del cordone deve essere fatta prima di tutto sullo stato di salute della mamma e del suo bambino, e non deve essere basata sulla raccolta del sangue cordonale. Questo, ovviamente, significa dare maggiore importanza alla salute della donna e del neonato, perchè comunque cellule CD34+ saranno lo stesso derivabili. L’OMS ha redatto delle raccomandazioni che riguardano il clampaggio ritardato, consigliando una tempistica che va da uno a tre minuti dopo il momento del parto.

Il New York Blood Center, sottolinea che un clampaggio tardivo potrebbe ridurre la possibilità di riuscire a raccogliere quantità di sangue cordonale sufficienti per la conservazione e la donazione. L’American College of Obstetricians and Gynecologists, a tal proposito, ha redatto uno studio sul clampaggio tardivo dove si evince che tagliare il cordone tra 30 ai 60 secondi dopo la nascita potrebbe portare a iperbilirubinemia, ovvero un aumento di bilirubina e un quantitativo decisamente ridotto di cellule staminali cordonali.

Dunque, i genitori che decidono di optare per un clampaggio tardivo, devono prendere in considerazione se è meglio che il neonato abbia una quantità più elevata di ferro al momento della nascita o se si preferisce raccogliere una quantità sufficiente di cellule staminali cordonali che possono essere utili per fini terapeutici in futuro. Questo argomento è stato discusso anche durante il congresso mondiale sul sangue cordonale tenutosi a Londra e l’audience è rimasto stupito del dilemma in quanto in realtà nei paesi sviluppati non esiste un reale pericolo reale di anemia dovuta al clampaggio precoce.

Le cellule staminali del cordone, oltre ad essere utile nel trattamento di oltre 80 diverse malattie, potrebbero anche aiutare a mettere a punto nuove terapie per patologie al momento incurabili. La conservazione è una possibilità preziosa per tutte le famiglie e per i loro figli.

Conclusioni

Il clampaggio del cordone ombelicale è una procedura semplice ma importante che viene eseguita subito dopo la nascita del neonato. Sebbene il clampaggio immediato del cordone ombelicale possa ridurre il rischio di emorragia intraventricolare nei neonati prematuri, può anche ridurre la quantità di sangue e nutrienti che il neonato riceve dopo la nascita.

Il clampaggio tardivo o ritardato del cordone ombelicale è stato proposto come alternativa al clampaggio immediato, ma gli effetti di questa tecnica sulla salute del neonato e della madre sono ancora oggetto di dibattito. Pertanto, la decisione su quando eseguire il clampaggio del cordone ombelicale dovrebbe essere presa caso per caso, in base alle condizioni specifiche della madre e del neonato e alle preferenze del personale medico e della famiglia.

Diversi studi clinici sostengono che un taglio tardivo potrebbe ridurre il rischio di comparsa di anemia da carenza di ferro nel bambino, favorendo capacità antiossidanti. Tuttavia, un taglio troppo ritardato potrebbe portare a diverse complicanze, come un aumento del numero di globuli rossi nel sangue, la policitemia , trattabile con fototerapia come l’ittero . Inoltre, uno studio ha messo in evidenza che il clampaggio precoce del cordone permette di raccogliere un maggior numero di cellule CD34+, ovvero cellule staminali. Secondo una recente review inoltre, è risultato evidente come la tempistica del clampaggio non deve essere predefinita, ma deve tener conto soprattutto della salute del neonato e della sua fisiologia e quindi essere “personalizzata”.