Il latte artificiale

Il latte artificiale

Premesso che il miglior latte, per ogni lattante, è quello della propria madre può accadere che la mamma, per qualsiasi motivo, scelga di non allattare il bimbo al seno.

Mentre soltanto 2 mamme su 100 non possono allattare al seno per ragioni di salute, altre decidono in anticipo di non allattare oppure, provano ma, per ragioni diverse, rinunciano.

Uno dei vantaggi del biberon è che anche il papà, i nonni e i fratellini, possono collaborare con le poppate. In tal modo i propri cari avrebbero una opportunità maggiore di legarsi affettivamente al bebè.

Il latte in polvere è un preparato che si ricava dal latte di mucca; esso viene modificato in modo da non includere ingredienti poco digeribili o causa di allergie e in modo da contenere tutte le sostanze nutritive di cui il lattante ha bisogno. I latti artificiali possono essere in polvere, da diluire con acqua oppure già pronti da bere.

In genere si tratta di latte in polvere al quale va aggiunta acqua tiepida bollita in precedenza. Bisogna fare attenzione alla preparazione del latte artificiale rispettando alcune regole di igiene che permettono di evitare la presenza di batteri:
– lavarsi le mani con molta cura;
– mettere a bollire l’acqua e poi farla raffreddare :la bollitura sterilizza l’acqua rendendola più sicura per i bambini;
– sterilizzare tettarelle, biberon, tappi;
– riempire il biberon con l’acqua bollita e raffreddata;
– prendere il latte in polvere con l’apposito misurino nella quantità necessaria;
– chiudere il biberon con il tappo e agitarlo forte per sciogliere bene il latte.
– il latte già preparato e le confezioni già aperte vanno conservate in frigo;
– gettare il latte che il bebè non finisce di bere.

Il latte artificiale rappresenta una valida alternativa al latte materno anche se la ricerca scientifica, fino ad ora, non è riuscita a riprodurre tutte le caratteristiche del latte materno. Ad ogni modo, vi sono in commercio dei prodotti di alta qualità che garantiscono una buona crescita fisiologica del lattante. Ogni tipo latte, pur appartenendo a categorie omogenee, presenta delle piccole differenze di composizione e ciò è sufficiente a renderlo più adatto alle esigenze di ogni singolo neonato.

Il kit per l’allattamento artificiale comprende:
– il biberon. Occorrono almeno due biberon. In commercio si trovano biberon usa e getta, molto utili durante i viaggi.
– le tettarelle .Vi sono tettarelle a flusso lento, medio e veloce, che consentono al latte di uscire a velocità diverse a seconda dell’età del bambino;
– lo scaldabiberon il quale garantisce sempre la temperatura giusta;
– il portabiberon che consiste in una speciale borsa termica la quale consente di portare facilmente, ovunque si vada, i biberon mantenendoli freschi.