Il soffio al cuore
Il soffio al cuore si verifica in un grande numero di casi di bambini ma non deve essere considerato un disturbo: solo in rari casi infatti può nascondere un difetto.
Il pediatra, visitando il cuore del piccolo, può riscontrare un soffietto e, se lo ritiene opportuno, suggerire di eseguire alcuni esami di approfondimento.
Esistono, infatti, due categorie di soffi al cuore: la maggior parte è funzionale, cioè provocata da disturbi transitori in un cuore sano, mentre una minima percentuale è dovuta a un’anomalia cardiaca da individuare e curare al più presto.
Il soffio cardiaco funzionale è un rumore che si produce in un cuore sano. Esso non è dovuto a una malformazione cardiaca, nè ad un’anomalia di altro genere. Le cause sono da ricercarsi principalmente al di fuori del cuore stesso. Un soffio cardiaco funzionale può essere causato da:
– uno stato di anemia provocata da carenza di ferro;
– febbre alta o stress.
In una minima percentuale di piccoli il soffio al cuore rappresenta la spia di ulteriori problemi cardiaci. La maggior parte dei problemi cardiaci insorge nella prima settimana di vita a causa di una malformazione presente quando il feto è nell’utero: in un numero irrilevante dei casi i disturbi si risolvono spontaneamente, altri hanno bisogno del’intervento chirurgico.
Dopo i sei mesi il soffio al cuore non rappresenta quasi mai un problema serio: può essere causato da una cardiopatia minore che, comunque, permetterà con la dovuta prudenza, di condurre una vita perfettamente normale.