Il Travaglio
Il travaglio è riconoscibile da uno di questi tre avvertimenti:
– la perdita del tappo mucoso.
– le contrazioni uterine.
– la rottura delle acque.
Il tappo mucoso è una sostanza biancastra, densa, striata di rosa o di rosso: è il muco che fino a quel momento chiudeva il collo dell’utero isolando la cavità uterina dall’ambiente esterno.
La presenza di gocce di sangue è prodotta dalla rottura dei vasi capillari dovuta alla dilatazione dell’utero.
La rottura del tappo mucoso non indica necessariamente l’inizio del parto: infatti, da tale data, possono trascorrere ancora vari giorni.
La perdita del tappo mucoso è indolore e pertanto può passare inosservata se, per esempio, si verifica quando si è in bagno.
– le contrazioni uterine.
Le contrazioni uterine possono essere “false” cioè irregolari e non ravvicinate: in tal caso l’utero si sta preparando ma il parto potrebbe essere ancora lontano. Le contrazioni uterine vere, che preparano al travaglio, hanno un andamento regolare, diventano mano a mano più frequenti, più intense e più dolorose. Quando iniziano le contrazioni è consigliabile misurarne la frequenza e la durata usando un orologio con la lancetta dei secondi.
La frequenza si controlla misurando l’intervallo tra una contrazione e l’altra: solitamente all’inizio il tempo varia dai 35 e i 15 minuti.
La durata va calcolata da quando inizia a quando termina ogni singola contrazione: abitualmente, all’inizio è di circa 15-20 secondi.
La rottura del sacco amniotico che racchiude il feto e il liquido amniotico è un altro segnale importante per indicare che il parto è vicino. Quando si rompe spontaneamente non si sente alcun dolore, ma ci si accorge della rottura perchè ci si sente bagnati. Il liquido amniotico è trasparente limpido e inodore; esso contiene delle sostanze che stimolano le contrazioni chiamate prostaglandine.
La perdita delle acque può precedere anche di diverse ore l’inizio delle doglie.
Se tutto procede normalmente, conviene recarsi in ospedale solo quando si verifica una delle seguenti situazioni:
– quando si rompe il sacco amniotico anche se ancora non si hanno le contrazioni;
– quando le contrazioni si succedono a circa 10 minuti di distanza l’una dall’altra;
– quando si hanno perdite di sangue rosso vivo.