La mononucleosi
La mononucleosi è una malattia infettiva caratterizzata dall’aumento dei globuli bianchi.
Si trasmette principalmente attraverso la saliva e più raramente attraverso l’urina. Quando viene contagiato un bambino la malattia si confonde con altri disturbi respiratori. La febbre rappresenta una delle sue principali manifestazioni: nei piccoli l’incubazione ha una durata variabile dai 10 ai 15 giorni.
La fase iniziale dura circa due settimane ed è caratterizzata da mal di testa, nausea, brividi. Successivamente si verifica un rialzo della temperatura intorno ai 38° che persiste fino ad un massimo di due settimane.
In questo periodo si manifesta un forte mal di gola, un aumento de le tonsille e un gonfiore ai linfonodi.
La malattia può presentare nel bambino, delle complicazioni quali:
– tonsilliti;
– polmoniti;
– disturbi del sistema centrale;
– la rottura della milza (molto raramente);
Trattandosi di una malattia di origine virale non esiste una terapia specifica per combatterla; in caso di febbre elevata verrà utilizzato un antipiretico a base di paracetamolo. Dalla malattia si guarisce in modo spontaneo nel giro do 2-4 settimane anche se, talvolta, può durare alcuni mesi.
La mononucleosi, comunemente conosciuta come “malattia del bacio”, è una malattia infettiva causata dal virus di Epstein-Barr (EBV). La mononucleosi può essere trasmessa attraverso la saliva, il contatto con oggetti contaminati o il tocco di una persona infetta.
Sintomi
I sintomi della mononucleosi possono variare da persona a persona, ma spesso includono:
- Affaticamento estremo
- Mal di gola
- Febbre
- Gonfiore dei linfonodi del collo e delle ascelle
- Dolore addominale
- Inappetenza
- Mal di testa
- Dolori muscolari e articolari
- Rash cutaneo
In alcuni casi, i sintomi possono durare per diverse settimane o anche mesi. Tuttavia, la maggior parte delle persone guarisce completamente dalla malattia entro un paio di mesi.
Diagnosi e trattamento
La diagnosi di mononucleosi viene solitamente effettuata attraverso un esame del sangue per rilevare la presenza degli anticorpi al virus di Epstein-Barr. Il medico può anche effettuare un esame fisico per valutare i sintomi del paziente.
Non esiste una cura specifica per la mononucleosi, ma il trattamento si concentra sulla gestione dei sintomi. Il medico può raccomandare di riposare e bere molta acqua per aiutare a prevenire la disidratazione. Possono anche prescrivere farmaci per alleviare il mal di testa, la febbre e il dolore.
Durante la fase acuta della malattia, il medico può raccomandare di evitare attività fisiche intense e di limitare i contatti con altre persone per ridurre il rischio di trasmissione del virus.
Prevenzione
Non esiste un vaccino per prevenire la mononucleosi, ma ci sono alcune misure che possono essere adottate per ridurre il rischio di contrarre o diffondere il virus di Epstein-Barr, tra cui:
- Evitare il contatto diretto con la saliva di una persona infetta, ad esempio evitando di condividere bicchieri, posate o altri oggetti personali
- Lavarsi frequentemente le mani con acqua e sapone
- Evitare di baciare o avere rapporti sessuali non protetti con persone infette
- Rimuovere e pulire accuratamente gli oggetti personali contaminati (ad esempio giocattoli, spazzolini da denti) dopo che sono stati utilizzati da una persona infetta
In conclusione, la mononucleosi è una malattia infettiva comune che può causare sintomi significativi. Tuttavia, la maggior parte delle persone guarisce completamente dalla malattia senza bisogno di trattamenti specifici. Prevenire la diffusione del virus di Epstein-Barr attraverso misure di igiene personale e limitando il contatto con persone infette può aiutare a prevenire la diffusione della malattia. Se si sospetta di avere la mononucleosi, è importante consultare un medico per una diagnosi e un trattamento adeguati.
Sebbene la mononucleosi possa essere un’infezione fastidiosa, la maggior parte delle persone guarisce completamente dalla malattia e non sviluppa complicazioni. Tuttavia, in rari casi, la mononucleosi può causare alcune complicazioni gravi, tra cui:
- Rottura della milza: La milza può diventare ingrossata durante l’infezione da mononucleosi, il che aumenta il rischio di rottura della milza. Questo può causare dolore addominale intenso e può richiedere un intervento chirurgico d’urgenza.
- Malattie autoimmunitarie: In rari casi, la mononucleosi può causare lo sviluppo di malattie autoimmunitarie, come la sindrome di Guillain-Barre, in cui il sistema immunitario attacca erroneamente il tessuto nervoso.
- Anemia emolitica: In alcuni casi, il virus di Epstein-Barr può causare la distruzione dei globuli rossi, portando a una condizione nota come anemia emolitica.
- Infezioni secondarie: A causa della compromissione del sistema immunitario durante l’infezione da mononucleosi, una persona può sviluppare infezioni secondarie come l’ittero infettivo, la polmonite o l’epatite.
È importante consultare un medico se si sviluppano sintomi di mononucleosi, in particolare se si hanno sintomi gravi come dolore addominale o difficoltà respiratorie. Il medico può valutare i sintomi, effettuare una diagnosi accurata e fornire un trattamento adeguato per aiutare a gestire i sintomi e prevenire complicazioni. Inoltre, è importante seguire le linee guida per prevenire la diffusione della malattia e adottare misure di igiene personale adeguate per ridurre il rischio di contrarre o diffondere il virus di Epstein-Barr.