Le dimissioni in gravidanza

Le dimissioni in gravidanza

Una nuova legge (188/2007) ha posto fine al cattivo vezzo delle dimissioni in bianco fatte firmare alla dipendente al momento dell’assunzione, da utilizzare in caso la lavoratrice dovesse uscire incinta. Oggi, infatti, le dimissioni volontarie vanno presentate esclusivamente su moduli numerati e datati, che scadono dopo 15 giorni, al fine di garantire che la lettera non risalga a mesi prima.

Se le dimissioni vengono presentate entro il compimento di un anno di età del bambino, la lavoratrice madre ha diritto alle indennità previste per il licenziamento e non deve comunicarle con il preavviso previsto dal contratto. Le dimissioni debbono essere convalidate dalla Direzione provinciale del lavoro allo scopo di garantire che esse non siano dovute a pressioni da parte dell’azienda.

L’indennità di preavviso non spetta alla lavoratrice se ha appena iniziato una nuova attività lavorativa.