Lo svezzamento
Tra i 5 e i 6 mesi il bebè si avvia alla fase dello svezzamento che consiste nella graduale introduzione di cibi solidi nella sua dieta basata, fino a questo momento, unicamente di latte.
Egli si abitua quindi, un pò per volta, a ingerire cibi consistenti, di sapore, aromi, forme, colore e sapori diversi come legumi, carne, cereali, verdure ecc.
All’inizio il piccolo non sa coordinare la deglutizione pertanto una piccola parte del cibo fuoriesce dalla bocca facendo erroneamente ritenere che quell’alimento non sia di suo gradimento, ma un pò per volta il bambino imparerà.
Per favorire una graduale familiarità con il cibo, sin dall’inizio dello svezzamento, è importante permettere al piccolo di:
– toccarlo;
– odorarlo;
– giocare con esso.
I colori degli alimenti, la loro forma e consistenza, il loro sapore rappresentano per il bambino un affascinante richiamo. Egli deve poter soddisfare la sua innata curiosità al fine di entrare in relazione con il cibo nel modo giusto e di porre le basi per un futuro rapporto felice con la sua pappa.
I principi generali da seguire per un corretto svezzamento si possono così riassumere:
– iniziare quando il bambino è in buona salute;
– offrire ogni nuovo cibo con gradualità cominciando da piccoli quantitativi;
– attendere 4 o 5 giorni prima di introdurre un nuovo alimento;
– offrire un solo alimento per volta;
– non aggiungere il sale;
– usare lo zucchero con cautela per non abituare il piccolo ai sapori dolci;
– non insistere se rifiuta con decisione un alimento, ma sospendere e riprovare dopo qualche giorno;
– usare soltanto gli alimenti consigliati dal pediatra.
Numerosi studi scientifici hanno dimostrato che l’alimentazione è fondamentale per la salute fin dalla nascita. Corrette abitudini alimentari iniziate fin dall’infanzia e mantenute nel tempo aiutano a prevenire malattie importanti quali il diabete, l’ipertensione, l’obesità e malattie cardiovascolari. Poiché le abitudini alimentari dell’infanzia influenzano le abitudini negli anni successivi, è fondamentale far sì che il bimbo cresca sano insegnandogli a fare scelte nutritive corrette.
Lo svezzamento è il processo attraverso il quale si introduce il cibo solido nella dieta del neonato, sostituendo gradualmente l’allattamento al seno o il biberon. In genere, lo svezzamento viene avviato intorno ai sei mesi di età, quando il bambino inizia a mostrare segni di interesse per il cibo solido e ha raggiunto una serie di importanti sviluppi fisiologici e motori.
In questa fase, è importante adottare alcune precauzioni per garantire che il bambino riceva un’alimentazione equilibrata e sicura, evitando il rischio di soffocamento o di intolleranze alimentari. In questo articolo, vedremo quindi le fasi del processo di svezzamento, i cibi da evitare e quelli da preferire, e alcuni consigli per facilitare la transizione dal latte materno o artificiale al cibo solido.
Fasi del processo di svezzamento
Lo svezzamento può essere suddiviso in tre fasi:
- Fase di avvicinamento: in questa fase si inizia ad abituare il bambino alla consistenza del cibo solido e si introduce il concetto di “mangiare”. Si consiglia di iniziare con un solo pasto al giorno, preferibilmente a pranzo, per permettere al bambino di assimilare il nuovo alimento senza troppi cambiamenti nel proprio ritmo alimentare.
- Fase di consolidamento: in questa fase si aumenta gradualmente la quantità di cibo solido, fino a sostituire uno o due pasti al giorno. Si consiglia di offrire il cibo solido prima del latte materno o artificiale, per evitare che il bambino si abitui a mangiare solo latte.
- Fase di transizione: in questa fase si passa gradualmente dalla dieta a base di latte alla dieta a base di cibo solido. Si consiglia di eliminare gradualmente il latte notturno e di sostituirlo con il pasto serale.
Cibi da evitare durante lo svezzamento
Durante lo svezzamento è importante evitare alcuni cibi che potrebbero causare problemi di digestione o di allergie. In particolare, si consiglia di evitare i seguenti alimenti durante i primi mesi di vita del bambino:
- Latte vaccino: il latte vaccino non è adatto al consumo del neonato, poiché può causare problemi di digestione, di diarrea e di allergia. Si consiglia di utilizzare latte artificiale specifico per neonati, che contiene tutti i nutrienti necessari per la crescita e lo sviluppo del bambino.
- Alimenti contenenti glutine: il glutine è una proteina presente in alcuni cereali, come il frumento, l’orzo e la segale, che potrebbe causare allergie o problemi digestivi. Si consiglia di evitare i cibi contenenti glutine fino a quando il bambino non ha compiuto sei mesi di età.
- Alimenti con conservanti, coloranti e additivi: questi ingredienti possono irritare la mucosa gastrica del bambino, causando problemi di digestione e di allergia. Si consiglia di utilizzare alimenti freschi e naturali, senza aggiunta di conservanti
Il processo di svezzamento non deve essere un’esperienza stressante né per il bambino né per i genitori. È importante seguire le indicazioni del pediatra di riferimento e avere pazienza nel momento in cui il bambino inizia a sperimentare nuovi sapori e consistenze.
Ci sono alcune cose che i genitori possono fare per rendere il processo di svezzamento più facile e meno stressante per tutti:
- Iniziare gradualmente: l’introduzione di nuovi alimenti dovrebbe essere graduale, iniziando con piccole quantità e aumentando man mano che il bambino si abitua al nuovo cibo.
- Introdurre nuovi alimenti uno alla volta: è meglio introdurre un nuovo alimento alla volta per verificare se il bambino ha una reazione allergica o intolleranza.
- Offrire cibi nutrienti: i cibi offerti dovrebbero essere nutrienti e adatti all’età del bambino. Si dovrebbe cercare di offrire una varietà di cibi per garantire un’adeguata assunzione di nutrienti.
- Evitare cibi zuccherati: i cibi zuccherati dovrebbero essere evitati il più possibile in quanto possono portare a problemi di salute a lungo termine, come il sovrappeso e la carie dentale.
- Sperimentare con differenti consistenze: è importante offrire al bambino cibi con diverse consistenze per abituarlo a diversi tipi di cibo.
- Mantenere una routine: è importante mantenere una routine di pasti e spuntini per aiutare il bambino a sviluppare buone abitudini alimentari.
- Offrire acqua: il bambino dovrebbe essere incoraggiato a bere acqua tra i pasti, in particolare se è caldo o ha sete.
- Rendere i pasti piacevoli: i pasti dovrebbero essere un momento piacevole e rilassante per il bambino. Si può cantare una canzone o raccontare una storia per rendere l’esperienza più piacevole.
- Non forzare il bambino a mangiare: è importante non forzare il bambino a mangiare se non ha fame o non gli piace il cibo offerto.
- Essere pazienti: il processo di svezzamento richiede tempo e pazienza. I genitori dovrebbero essere pazienti e rispettare i tempi del bambino.
In sintesi, il processo di svezzamento può essere un’esperienza positiva e piacevole per il bambino e per i genitori. Seguendo queste linee guida e con un po’ di pazienza, si può aiutare il bambino a sviluppare buone abitudini alimentari e gusti diversi.