Categoria: Pianeta mamma
Pianeta Mamma
E’ una tematica dedicata alle mamme per essere loro di sostegno durante i mesi che precedono e seguono la nascita di un bambino. Approfondisce in particolare gli aspetti relativi alla gravidanza, al parto, al puerperio e all’allattamento. Attraverso la lettura di queste pagine, la neo mamma può essere più informata e, quindi, più consapevole della propria maternità.
La nascita di un bambino è uno dei momenti più emozionanti nella vita di una mamma. Tuttavia, può anche essere un’esperienza stressante e dolorosa. In questo articolo, esploreremo il processo di nascita e le emozioni che le mamme possono provare durante questo momento speciale.
Il processo di nascita inizia quando il bambino si posiziona nella parte inferiore dell’utero e si prepara ad attraversare il canale del parto. Durante il travaglio, la madre può sperimentare forti contrazioni che spingono il bambino verso il canale del parto. Questo può essere un momento doloroso e stressante per la mamma, ma anche un momento di grande attesa e speranza.
La relazione tra una mamma e il suo bambino è una delle più importanti e significative relazioni nella vita di entrambi. Questo legame comincia durante la gravidanza, quando la mamma comincia a nutrire e proteggere il proprio bambino, e continua a svilupparsi e crescere dopo la nascita.
I primi anni di vita di un bambino sono particolarmente importanti per la formazione di questo legame, poiché la mamma fornisce una fonte di sicurezza, protezione e nutrimento. La mamma è la prima figura di attaccamento del bambino, e il suo sostegno e la sua cura sono fondamentali per la crescita e lo sviluppo sano del bambino.
La mamma è anche importante per il benessere emotivo del bambino. La presenza della mamma è un fattore determinante per il senso di sicurezza e di attaccamento del bambino. Quando il bambino è agitato o ha paura, la presenza della mamma può calmare il bambino e farlo sentire al sicuro. La mamma può anche aiutare il bambino a imparare a regolare le proprie emozioni e a sviluppare la capacità di gestire lo stress.
Tuttavia, la relazione tra mamma e bambino non è unidirezionale. Anche il bambino può influenzare la relazione con la mamma. Il bambino fornisce alla mamma un senso di scopo e di significato nella vita, e la mamma impara a comprendere e a rispondere alle esigenze del proprio bambino. Il bambino può anche portare gioia e felicità nella vita della mamma, creando momenti di gioco e di risate insieme.
La relazione tra una mamma e il suo bambino è un legame profondo e significativo che fornisce aiuto, protezione e sostegno al bambino e al tempo stesso conferisce alla mamma un senso di scopo e di significato nella vita. Questo legame può durare tutta la vita, e può essere una fonte di supporto e di felicità per entrambi. Oltre ai benefici emotivi, ha anche importanti implicazioni per lo sviluppo cognitivo e sociale del bambino. La mamma aiuta il bambino a sviluppare le proprie capacità sociali, insegnandogli a comunicare, a interagire con gli altri e a rispettare le regole.
La mamma è importante per lo sviluppo del linguaggio del bambino. La mamma parla al bambino fin dai primi giorni di vita, e attraverso la comunicazione verbale e non verbale, aiuta il bambino a imparare il linguaggio e a sviluppare le proprie capacità di comunicazione.
La relazione mamma-bambino può anche influenzare la salute del bambino. La cura e l’attenzione della mamma durante la gravidanza e dopo la nascita possono avere un impatto positivo sulla salute del bambino, riducendo il rischio di malattie e di problemi di sviluppo.
Infine, può essere influenzata da una serie di fattori esterni, come la presenza di altre figure di attaccamento o il contesto socio-economico. Tuttavia, anche in situazioni difficili, la relazione tra mamma e bambino può rimanere forte e positiva, grazie alla capacità della mamma di adattarsi e di fornire il supporto e la cura di cui il bambino ha bisogno.
In conclusione, la relazione tra mamma e bambino è un legame importante e significativo che fornisce al bambino sostegno emotivo, cognitivo e sociale e aiuta la mamma a trovare un senso di scopo e di significato nella vita. Questo legame può durare tutta la vita e può essere una fonte di supporto e di felicità per entrambi.
3° mese della gravidanza
3° mese della gravidanza Il bambino è lungo 5 cm e pesa circa 10 gr. La testa, che comincia a distinguersi dal torace, mostra gli abbozzi di naso, orecchie e mandibola e nell’insieme costituisce 1/3 del volume totale dell’embrione. Il corpo embrionale presenta gli abbozzi di ossa, muscoli, nervi e grossi vasi. La parete addominale… Continua a leggere
Allattamento misto
L’Allattamento misto L’allattamento misto è una ottima soluzione quando il latte materno comincia a scarseggiare. Il bimbo ha sempre più fame e non cresce adeguatamente: bisogna, a questo punto, integrare le poppate al seno con quelle di latte artificiale. Si ha l’allattamento misto complementare quando una dose prestabilita di latte artificiale integra la poppata al… Continua a leggere
4° mese della gravidanza
4° mese della gravidanza Con l’inizio del 4° mese della gravidanza e col primo trimestre si è chiuso un periodo critico della gravidanza, quello in cui è massimo il rischio di aborto (10-15% di tutti i concepimenti), quello in cui l’assunzione impropria di farmaci ed alcune malattie infettive possono arrecare i danni più gravi ai… Continua a leggere
Poppate
Poppate Il numero delle poppate deriva dai ritmi e dall’età del bambino: infatti alcuni necessitano di sette pasti, altri di cinque o sei (in 24 ore). Nei limiti del possibile è preferibile far decidere al lattante quando attaccarsi al seno, senza imporre degli orari prestabiliti: in questo modo si soddisfano più facilmente le necessità del… Continua a leggere
5° mese della gravidanza
Al 5° mese della gravidanza Il bambino si muove molto e la madre può già sentirlo. L’aumento delle cellule nervose è giunto a termine e, a partire da questa settimana, il suo cervello crescerà di 90 gr. al mese. La pelle continua ad essere raggrinzita perché non contiene ancora dei grassi. Sui polpastrelli delle dita, ci… Continua a leggere
Miopia e allattamento in gravidanza
Miopia e allattamento in gravidanza La infondata convinzione che l’allattamento peggiori la miopia risale al tempo in cui le donne si sposavano molto presto e partorivano intorno ai 20 anni. Cominciavano ad allattare proprio in coincidenza dell’epoca in cui la miopia raggiunge la sua punta massima: da qui l’ipotesi errata che la responsabilità fosse da… Continua a leggere
6° mese della gravidanza
Al 6° mese della gravidanza Il bambino comincia ad essere talmente cresciuto da poter essere quasi in grado di vivere fuori dal ventre materno. La sua attività continua e la madre lo sente: ogni mezz’ora fa dei movimenti ma sempre con delle variazioni poiché alcuni li fa mentre è sveglio ed altri mentre dorme. In… Continua a leggere
Il latte artificiale
Il latte artificiale Premesso che il miglior latte, per ogni lattante, è quello della propria madre può accadere che la mamma, per qualsiasi motivo, scelga di non allattare il bimbo al seno. Mentre soltanto 2 mamme su 100 non possono allattare al seno per ragioni di salute, altre decidono in anticipo di non allattare oppure,… Continua a leggere
7° mese della gravidanza
Domanda secca: è possibile utilizzare le lenti in gravidanza? Risposta altrettanto secca: assolutamente sì! Ne a livello medico ne a livello oculistico esistono controindicazioni o rischi diretti e conclamati. È però altrettanto vero che la gravidanza porta con se dei cambiamenti che riguardano anche la vista ma che non sono legati alle lenti.
I farmaci durante l’allattamento
I farmaci durante l’allattamento E’ necessario rivolgersi al medico allorquando la mamma, durante l’allattamento, dovrà assumere dei farmaci. Si possono dividere i farmaci in tre categorie: – sostanze la cui pericolosità è ampliamente dimostrata dal mondo scientifico. Tali sostanze impediscono in modo assoluto l’allattamento al seno; – sostanze da prendere con cautela poichè non si… Continua a leggere
La mastite
La mastite La mastite è una infezione della ghiandola mammaria che, oltre alla febbre elevata, presenta dei sintomi quali: arrossamento cutaneo del seno o di una sola mammella, febbre, stanchezza, mal di testa e nausea. E’ bene stare a riposo finchè l’infezione non sarà guarita, senza smettere di allattare. Assicurarsi che il piccolino si attacchi… Continua a leggere
L’ingorgo mammario
L’ingorgo mammario L’ingorgo mammario interessa entrambe le mammelle con indurimento, gonfiore, pelle tesa: talvolta può comparire anche una febbricola. In genere l’ingorgo si verifica quando si saltano alcune poppate, se si indossa un reggiseno molto stretto, se si dorme a pancia in giù. L’ingorgo può degenerare in mastite. Possono risultare utili, dopo la poppata, degli… Continua a leggere
Le ragadi
Le ragadi Tra i problemi più assidui dell’allattamento ci sono le ragadi, taglietti al centro del capezzolo, fastidiosi e dolorosi che si formano nei primi periodi e sono causati da errori di posizione e suzione. E’ necesario che, al momento della poppata, la bocca del bebè contenga non soltanto il capezzolo, ma anche parte dell’areola,… Continua a leggere
Il colostro
Il colostro Subito dopo il parto, nei primi quattro o cinque giorni di vita del bambino, dai capezzoli della mamma fuoriesce un liquido giallastro e consistente chiamato “colostro“. Il colostro contiene proteine, acqua, carboidrati, grassi e vitamine. E’ facilmente digeribile ed ha un elevato contenuto nutrizionale. Con il colostro la madre trasmette al lattante le… Continua a leggere
L’allattamento al seno informazioni e consigli
L’allattamento al seno informazioni e consigli L’allattamento al seno rappresenta il miglior tipo di alimentazione per il bambino durante i primi mesi di vita, cosi come concordano esperti sanitari e risultati di ricerche scientifiche. I vantaggi derivanti dal latte materno sono tanti e insostituibili: essi favoriscono non solo il bebè ma anche la mamma. Dal… Continua a leggere
I morsi uterini
I morsi uterini I morsi uterini avvengono subito dopo la nascita del bambino quando l’utero comincia a contrarsi e si riduce fino a tornare alle dimensioni precedenti alla gravidanza: il processo dura all’incirca sei settimane ed aumenta in coincidenza dell’allattamento perchè durante l’allattamento continua la secrezione di ossitocina, un ormome che aumenta le contrazioni uterine…. Continua a leggere
Il papà in sala parto
Il papà in sala parto Nel reparto di maternità dell’ospedale è prevista la presenza, in sala parto, di una persona amica accanto a chi sta per partorire. Solitamente si tratta del futuro papà: egli non sarà presente solo per partecipare affettuosamente e tenere la mano della partoriente ma anche per sostenerla negli esercizi di respirazione,… Continua a leggere
Epidurale
Epidurale un rimedio per ridurre ed alleggerire la sofferenza delle contrazioni L’epidurale è una tecnica che serve per alleviare i dolori delle contrazioni lasciando però inalterate tutte le altre sensibilità della partoriente: infatti la donna non solo può muoversi ma ha lo stimolo a spingere e quindi a partecipare in maniera attiva al travaglio. Le… Continua a leggere