I vestiti più giusti per i propri bambini: meglio il cotone!
I vestiti più giusti per i propri bambini? Che non vi venga mai in mente di utilizzare materiali di origine artificiale come le poliestere.
Sì è vero, saranno pure a buon mercato, saranno anche resistenti ai lavaggi in lavatrice e semplici da stirare, ma almeno nei primi anni di vita, scegliamo per i nostri figli materiali di abbigliamento prima di tutto “sani” e solo in secondo luogo consideriamo gli aspetti legati all’estetica ed alla praticità.
La fibra in assoluto migliore per i vestiti per bambini rimane il cotone, non è un caso che il noto marchio italiano di abbigliamento per bambini Original Marines abbia scelto proprio il cotone per i suoi capi, e che abbia appena lanciato la nuova campagna “Cotton Lovers” rinnovando anche la partnership con Cotton Council International.
Innanzitutto c’è da dire che il cotone è una fibra di origine vegetale. Questo significa che per un bambino, indossando capi realizzati con materiale naturale, si riduce il rischio di allergie o di irritazioni, soprattutto nelle giunture come i gomiti ed i ginocchi che sono i punti dove è più facile che si creino processi infiammatori.
L’altro grande vantaggio del cotone è il suo fattore di traspirazione. Cosa si intende? Per capirlo dobbiamo partire da un assunto che è quello per cui tutti gli esseri umani, e quindi anche i bambini, sudano, in qualsiasi momento del giorno e della notte, anche col freddo. È una sudorazione alcune volte percettibile, come a seguito di uno sforzo o d’estate, altre volte impercettibile come quella notturna.
Con la sudorazione la pelle emette dell’acqua che emerge in superficie. Ebbene, se i tessuti utilizzati per i capi di abbigliamento sono traspiranti, quest’acqua riuscirà ad essere asciugata, evaporando, trapassando i tessuti. Se invece, come avviene con le fibre sintetiche, i tessuti “si mettono di traverso” bloccando in definitiva l’evaporazione del sudore, quest’acqua rimarrà ferma sul corpo, raffreddandosi e facendo raffreddare il bambino.
Capita quindi qual’è l’importanza del cotone come fibra “principe” da prediligere nelle scelte di abbigliamento per i più piccoli, riamane solo un ultimo punto da smarcare che è quello di scegliere tra cotone naturale e cotone bio.
Le due cose infatti non coincidono. La differenza sostanziale sta nel fatto che il cotone bio viene realizzato a partire da tecniche di agricoltura maggiormente rispettose dell’ambiente. Il che significa che non vengono utilizzati pesticidi ne prodotti chimici nella coltivazione della pianta di cotone, e significa anche che la pianta stessa non viene generata a partire da processi di ingegneria genetica.
Ora la domanda è: ma il corpo del bambino è realmente in grado di percepire la differenza tra un capo in cotone bio ed uno realizzato in cotone tradizionale? Su questo punto ci sono grandi diversità di vedute tra le opposte fazioni. Una cosa però è certa; se non altro, scegliendo quello bio, avremo comunque la consapevolezza di aver fatto qualcosa di buono per nostro figlio, perché avremo compiuto una scelta ecosostenibile, e che col tempo servirà a lasciare alla sua generazione un mondo migliore.
Writer: Elena Ridolfi